La ginnastica posturale è il campo elettivo di quello che potremmo definire un lavoro cosciente su se stessi.
L’approccio giusto da mantenere durante una lezione di ginnastica posturale è quello non di una ripetizione meccanica del movimento, bensì di prendere coscienza di quel che avviene nel nostro corpo durante l’esecuzione del movimento.
Per recuperare l’equilibrio psicofisico, schematizzando al massimo, la ginnastica posturale ci insegna a
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respirare correttamente, cercando di utilizzare tutta la capacità polmonare con la respirazione diaframmatica
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prendere coscienza dei propri movimenti rispetto alla propria situazione corporea, concentrandoci sull’esercizio che si compie, poiché l’attenzione psichica consente di migliorare il funzionamento del corpo
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lavorare in distensione, (sforzi eccessivi e movimenti obbligatorio sono banditi poiché allontanano dalla sensazione di benessere da perseguire), al fine di allungare i muscoli superficiali e rafforzare quelli profondi
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ricordare che il corpo è un tutto unico e non può essere “trattato” per compartimenti stagni, poiché ogni azione provoca una reazione a catena che coinvolge molti altri settori
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dare priorità alla schiena, che più degli altri organi, viene sottoposta a continui sforzi, subisce l’inefficienza della muscolatura profonda , rispecchia e influenza gli stati emotivi
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personalizzare il ritmo di esecuzione degli esercizi, adeguandoli alle varie situazioni personali
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imparare a rilasciare i muscoli posteriori allungandoli dalla nuca ai talloni
Le lezioni collettive si svolgono con
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esercizi a corpo libero
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esercizi con piccoli attrezzi
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esercizi con grandi attrezzi
considerando in ogni sezione l’esecuzione individuale, a coppie e di gruppo.